VALENSISE

  • Nobili (mf.).

  • Arma: partito: nel 1° d’oro, a sei palle di nero poste 1, 2, 2, 1; nel 2° d’azzurro, al capriolo accompagnato in capo da tre stelle di sei raggi poste 1, 2, ed in punta da una cometa ondeggiante in palo, il tutto d’oro.

  • Arma rappresentata nel Blasonario Generale Italiano.

  • Famiglia iscritta nel Registro della Nobiltà Italiana.

Antica e Nobile Casata di origine spagnola giunta in Italia con Ferdinando, Capitano Generale del vittorioso esercito del Re Ferdinando II il Cattolico, nella famosa battaglia di Seminara combattuta il 10 aprile 1503 contro le schiere del Re di Francia. Questi, rimasto in Calabria dopo detta vittoria, per i servizi resi alla Corona, ottenne diverse onorifiche ricompense tra cui l’importante Ufficio di Regio Tesoriere che occupò prima a Cosenza e poi a Monteleone. Sposatosi in Stilo, città con sedile nobile, vi procreò Antonino il quale, maritato con Rosa Fabiani dei Baroni di Stallati, ebbe due figli: Silvestro, «Secretus Curiae» nella Viscontea di Nicotera, e Geremia. Quest’ultimo dalla moglie Laura Falletti dei Marchesi di Bossia da Grotteria ebbe, tra gli altri: Vincenzo, Dottore in Teologia e Vicario del Vescovo di Mileto; Tommaso, Protonotario Apostolico; Francesco, Ufficiale dell’esercito di Filippo V Re di Napoli; Lucrezia, religiosa. Tra i discendenti del predetto Francesco, si ebbe Domenico, Dottore in diritto canonico e civile, Governatore della città di San Giorgio nel 1780. Michele Maria (n. nel 1752), fratello del precedente, nel 1783 da Anoia si trasferì a Polistena dove ebbe nel 1796 l’Ufficio di Regio Commissario per la propaganda monarchica. Da questi, sposato con Eugenia dei Marchesi Gagliardi, si ebbero i fratelli: Ferdinando, Dottore in Legge; Domenico, Tenente Colonnello di Stato Maggiore; Raffaele (n. nel 1794), Ricevitore Distrettuale a Reggio Calabria e Pagatore di Guerra e Marina, sposato con Carolina dei Baroni Pellicano, da cui: Domenico Maria, illustre filosofo e teologo, ascritto nel 1864 al Collegio dei Teologi di Napoli, nel 1888 eletto Vescovo titolare di Ascalona e Coadiutore alla sede di Nicastro, nel 1902 Arcivescovo titolare di Ossirinco e nel 1913 Assistente al Soglio Pontificio col titolo di Conte Romano. Da Michele (n. nel 1822), fratello del precedente, compositore di musica e socio dell’Accademia di Santa Cecilia, sposato con Ottavia Fazzari, derivano gli attuali rappresentanti tra i quali:
Nobile Luigi, n. a Roma il 16 nov. 1964, f. di Mario (n. a Polistena, Reggio Calabria, il 23 feb. 1930, Dottore in Legge, f. di Luigi, Dottore in Agraria, di Raffaele di Michele) e di Franca Giustini, Avvocato, Membro dell’Accademia Araldica Nobiliare Italiana, sp. la Nobile Maria Teresa Camera d’Afflitto, n. a Camaiore (Lucca) il 25 dic. 1968, Avvocato, Revisore Contabile, Dirigente dell’Amministrazione dello Stato (Ministero della Salute), autrice di monografie e articoli riguardanti il settore sanitario, Membro dell’Accademia Araldica Nobiliare Italiana, da cui:
a) Nobile Anna Paola, n. a Roma l’11 gen. 2002;
b) Nobile Mario, n. a Roma il 21 set. 2004.

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