dé FRASSINE

Duchi (mf.); Don e Donna.
Arma: di rosso, al leone passante d’oro, tenente nella branca anteriore destra una lettera “F” (Fedeltà e Felicità) rivoltata dello stesso; alla campagna sbarrata d’argento e d’azzurro; col capo d’oro all’aquila di nero. Motto: FIDELITAS – VIRTUS – HONESTAS.
Arma rappresentata nel Blasonario Generale Italiano.
Famiglia iscritta nel Registro della Nobiltà Italiana.
Antica e Nobile Casata abruzzese fiorita con lustro a L’Aquila, il cui stemma è certificato fin dal XII secolo. Venanzio, n. a L’Aquila nel 1840 † nel 1920, nel 1853-54 si arruolò nel corpo dell’arma di Cavalleria nella Guerra di Crimea durante il governo del Conte di Cavour. Alla fine della guerra fu decorato di Medaglia al Valore per le sue gesta gloriose. Ritornato alla vita civile si rivelò un valente Architetto nell’esecuzione di opere architettoniche assai importanti sia fuori che dentro le mura della sua città. Fu anche un grande restauratore di opere sacre e di interni ed esterni di varie chiese oltre che Padre Fondatore e finanziatore della Confraternita di M.S.S. della Chiesa dell’Addolorata dell’Aquila per la quale città disegnò sia la facciata del Teatro Stabile e successivamente, nel 1920, anno sella sua scomparsa, quella del Palazzo delle Poste Centrali. Fu proprietario di numerosi casali e terre, fra cui la conceria e la cartiera di Vetoio in Aquila posizionata vicino all’omonimo lago pure suo. Sposato con Rosina Panella, nel 1887 ebbe Giovanni il cui cognome al tempo del regime fascista venne modificato in Dufrusine. Dal matrimonio di questi con Assunta Battistelli nacquero: Vincenzo, n. a L’Aquila nel 1917; Milena, n. a L’Aquila nel 1920; Rosa, n. a L’Aquila nel 1922; Bruna, n. a L’Aquila nel 1924; Venanzio, n. a L’Aquila il 3 apr. 1926; Antonio, n. a L’Aquila nel 1929; Domenico, n. a L’Aquila nel 1932, tutti aquilani. Dal predetto Venanzio Secondo, sposato con Natalina Coccia Colaiuta, nacquero: Giovanni Carmine Maria, n. a L’Aquila il 19 feb. 1953; Assunta Maria Amalia, n. a L’Aquila il 29 nov. 1954; Alessandro Massimo Maria, n. a L’Aquila il 27 apr. 1956. Attuale rappresentante:
Duchessa Donna Assunta Maria Amalia, n. a L’Aquila il 29 nov. 1954, che ripristina l’antica forma del cognome in dé Frassine per decreto del Prefetto di Viterbo del 17 ott. 2005, f. di Venanzio (n. a L’Aquila il 3 apr. 1926) e di Natalina Coccia Colaiuta, Dama di Gran Croce al Merito dell’Ordine di San Giorgio d’Antiochia, Medaglia d’Argento e Diploma d’Onore dell’Ordine al Merito Melitense dei Cavalieri di Malta (25 giu. 2002); Dama dei Cavalieri Templari Federiciani (26 feb. 2017); Gran Priore d’Italia dei Templari Federiciani (4 ott. 2018); Consorella della Confraternita di Santa Maria delle Grazie Scoppito Aquila; Consorella della Cultura di Santa Rosa da Viterbo; Accademica Ordinaria di Prof. per la sez. Arte dell’Accademia Internazionale Greci Marino Accademia del Verbano di Arti-Lettere-Scienze; Artista Benemerito della Città di Sogliano Cavour (Lecce); Membro dell’Accademia Araldica Internazionale «Il Marzocco» (Belle Arti, Lettere e Scienze) con i titoli di Arciere della Cultura, Paladino dell’Arte, Cavaliere Araldico (26 ott. 2003), Estimatore dell’Arte (29 feb. 2004), Messaggero di Pace, Accademico Gentilizio (29 feb. 2004), Cultivateur de l’Art et de la Poésie (25 apr. 2004), Magnifique pour la Culture Universel dans le Monde (Genova, 9 ott. 2004), Alfiere des Art (6 mag. 2006), Timonier des Art (29 ott. 2006), Accademico d’Onore (22 lug. 2007), Promotore della Pace, Ambassadeur Universel de la Paix, Gonfaloniere della Cultura; Dioscuro d’Oro e Senatore Onorifico dell’Accademia Internazionale dei «Dioscuri» (Belle Arti, Lettere e Scienze) con il titolo di Accademico dei Dioscuri (Roma, 28 mag. 2004); Diploma di Laurea h.c. in Pittura-Scultura e Decorazione della medesima Accademia (maggio 2017); Membro dell’Accademia Italiana degli «Etruschi» (Belle Arti, Lettere e Scienze) con i titoli di Senatore Accademico e Professore h.c. per la classe accademica Belle Arti, Cavaliere dell’Arte di Genova, Professore ad honorem per la Classe Accademica Belle Arti (2 mar. 2003), Cultore dell’Ambiente (23 lug. 2006); Membro dell’Accademia Internazionale dei «Micenei» (Belle Arti, Lettere, Scienze e Studi Futuribili) con il titolo di Senatore Accademico (nov. 2010); Membro dell’Accademia Tiberina di Roma con il titolo di Accademico Associato; Membro dell’Associazione Artistico Culturale «Italia in Arte» con il titolo di Membro Emerito honoris causa del Movimento Intellettuale del Federalismo dell’Arte; Cavaliere della Tuscia; Artista del 21° secolo con Medaglia d’Argento; Chevalier Araldico; Senatore Accademico e Maestro d’Arte dell’Accademia Internazionale S. Sara d’Alessandria; Senatore dei Micenei dell’Accademia Internazionale di Reggio Calabria; Nomina per l’UNICEF; Pioniere della Cultura; Maestro di Arti Visive e Socio Onorario dell’Associazione Culturale Italiana in Arte nel Mondo; Sacerdotessa della Vita e dell’Umanità dell’Accademia Internazionale Centro Storico di Firenze; Riconoscimento della Libera Università Internazionale Gaetano Salvemini (Roma), Dipartimento di Scienze Politiche e Scienze della Comunicazione Diretta del Diploma di Laurea Interdisciplinare h.c. di Dottoressa pluriaccademica in Architettura Storia dell’Arte Pittura Scultura Restauro; Capo Redattore Regione Abruzzo del periodico mensile di società e cultura «L’Attualità», Editore Movimento Gaetano Salvemini (Roma); Iscrizione all’ANPES (Albo Nazionale Pittori e Scultori Professionisti dell’Arte Moderna e Contemporanea), Archivio Storico di Consultazione Museo Pinacoteca Artisti Viventi Pittura-Scultura; Premio RAI Radiocorriere TV per gli ottant’anni della Testata Storica RAI Radiocorriere TV (9 lug. 2007); Iscrizione all’AMA (Albo Mondiale degli Artisti) categoria Pittura-Scultura-Restauro con N. di Arch.: D-1T10; Membro del Corpo Redazionale della Regione Lazio dell’ANSA, cronache italiane di Salerno; Premio “Gran Sigillo d’Oro” e Premio Speciale dei “Messapi” dell’Accademia Internazionale dei Dioscuri (15 mag. 2018); Membro dell’Accademia Araldica Nobiliare Italiana; il 15 ago. 1976 a L’Aquila, apre la prima cerimonia di matrimonio nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, sp. il Dottor Luigi Giovanni Biasetto (n. a Treviso il 9 lug. 1948), da cui: Leandro Biasetto, n. a Viterbo il 4 lug. 1977.
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