Corno

- Conti (m.).
Arma: d’azzurro, al corno da caccia d’argento.
- Arma rappresentata nel Blasonario Generale Italiano.
- Famiglia iscritta nel Registro della Nobiltà Italiana.
Questa illustre Casata, detta originariamente del Corno, risulta attestata a Chieri sin dal XIII secolo dove risulta aggregata alla fine del 1200 all’Ospizio dei 400 della «Societas S.ti Georgii seu Populi Chariensis» consorteria di famiglie per la reciproca assistenza e difesa che partecipavano al governo della Repubblica di Chieri. Ottone de Cornu di Asti, nel trattato d’alleanza del 19 lug. 1232 fra Asti, Torino ed altri Comuni, figura quale Procuratore del Conte di Savoia. Germano nel 1276 è Credenziere nel Comune di Asti. Un cospicuo ramo fiorì nobilmente a Mombello di Torino sin dal XIV secolo, dove i suoi componenti presero sempre attiva parte alla vita pubblica dando 89 Sindaci e molti uomini di Chiesa. Già alla fine del 1300 nei Consegnamenti di Chieri questa Casata è denominata “de Cornu de Montebello”. Un ramo è stato riconosciuto nel titolo di Nobile (mf.) con provvedimento di Giustizia del 20 feb. 1960 del Corpo della Nobiltà Italiana. Con RR.LL.PP. di S.M. il Re Umberto II del 14 lug. 1973 è stato concesso il titolo di Conte (mpr.) al Nob. Francesco, Ingegnere, Comm. della Corona d’Italia, Comm. dell’Ord. dei SS. Maurizio e Lazzaro, Colonnello d’Artigl., Cav. di Vitt. Veneto, Cr. di Guerra, camp. 1915-18, Med. della fedeltà. Il ramo qui rappresentato deriva da Francesco, n. nel 1530 circa, Sindaco di Mombello, da cui discesero Domenico, Prevosto di Mombello dal 1622 al 1658, Filippo, Caterina e Bartolomeo. Da quest’ultimo, n. a Mombello l’8 gen. 1589, Sindaco di Mombello nel 1632, si ebbe Francesco, n. a Mombello il 29 mag. 1632, e Oddone, n. a Mombello il 30 mag. 1634, Sindaco di Mombello nel 1661, 1662, 1664, 1681, 1692 e 1697. Attuali rappresentanti:
Conte Giuseppe Sebastiano, n. a Mogadiscio (Somalia) il 20 gen. 1955, f. di Cesare (n. a Riva presso Chieri, Torino, l’11 mag. 1908, f. di Giuseppe Tommaso Alberto) e di Grazia Iraci, Cancelliere del Ministero degli Affari Esteri-Roma, in servizio presso il Consolato Generale d’Italia a Canton (Repubblica Popolare Cinese) ultima sede della propria carriera prima del pensionamento, Membro dell’Accademia Araldica Nobiliare Italiana, sp. Anastasia Aryani, n. a Jakarta (Indonesia) il 9 giu. 1979 (figlio di quest’ultima è: Arga Putra, n. a Dompu, Indonesia, il 17 mag. 2013), da cui:
1) Conte Sasha, n. a Chieri il 23 nov. 1994 (dall’unione con Rahela Sima); 2) Conte Konstantin, n. a Ekaterimburg (Russia) il 17 lug. 2006 (dal matrimonio con Tatiana Fomintseva, n. a Nebit Dag, Turkmenistan, il 13 nov. 1961 † a Riva presso Chieri, Torino, il 6 nov. 2018).
Fratello: Conte Graziano, n. a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 18 giu. 1958, sp. Rosaria Nania, da cui: 1) Conte Andrea, n. a Milazzo (Messina) il 29 nov. 1982; 2) Conte Dario, n. a Messina il 18 lug. 1987; 3) Nobile dei Conti Sara, n. a Messina il 2 ago. 1991.
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