Dardanelli

Nobili (mf.).
Arma: d’azzurro, allo scaglione d’oro accompagnato da tre crescenti d’argento, due in capo ed uno in punta.
Cimiero: un grifone al naturale nascente, linguato e armato di rosso, tenente una corona d’oro cimata da cinque perle.Arma rappresentata nel Blasonario Generale Italiano.
Famiglia iscritta nel Registro della Nobiltà Italiana.
Questa illustre Casata, detta anche Dardanello, sin dal secolo XIII risulta attestata nel territorio Cuneese dove fu tra le preminenti per censo e possedimenti. Oddone figura quale Notaio del Sacro Palazzo in un atto rogato a Cortemilia nel 1233. Frate Wermino nel 1286 fu Priore della Chiesa di San Pietro de Capitevici, la più antica Cattedrale di Alessandria. Un cospicuo nucleo fiorì con lustro a Breolungi, nei pressi di Mondovì. Giovanni nel 1618 si laureò in Filosofia e Medicina presso l’Università di Mondovì. Essa trova il proprio capostipite documentato in Bartolomeo, nato nel 1530 circa, proprietario di estesi possedimenti terrieri in Breolungi e Branzola (oggi frazione di Villanova Mondovì), da cui discesero i fratelli Giovanni Pietro e Giuseppe. Dal predetto Giuseppe, nato nel 1555 circa, padre di Giovanni Matteo, Giovanni Francesco, Caterina, Maria, Antonia e Bartolomea, attraverso numerose generazioni, si giunge agli attuali rappresentanti:
Nobile Paolo Giovanni Camillo, n. a Torino il 18 dic. 1943, f. di Giorgio Maria, (n. a Mondovì il 7 mar. 1909, di Giovanni Giuseppe, n. a Mondovì il 15 ott. 1879, di Giorgio) e di Elda Giuseppina Ghiglione, Dottore in Ingegneria, Dottore in Farmacia, Farmacista titolare, Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta, Fondatore di una Commenda di Giuspatronato nel Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Vitez Onorario dell’Ordine Vitezi Rend, Membro dell’Accademia Araldica Nobiliare Italiana, sp. Eugenia Maria Crivelli, da cui:
1) Nobile Giovanni, n. a Milano il 23 ott. 1979;
2) Nobile Camilla, n. a Milano il 25 apr. 1981.
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